La Chiesa di Santa Sofia fu eretta nel 1510 e si sostituì alla precedente parrocchia di S. Maria di Costantinopoli. Sorge nell'attuale centro di Anacapri dove la popolazione cominciò ad insediarsi in seguito alla sua costruzione. La sagrestia e l'oratorio sono ricavati dalla struttura della precedente Chiesa di San Carlo, l'interno e coperto da una volta a botte e le due cappelle laterali sono state aggiunte alla fine del Seicento. Nel Settecento furono completati i due campanili e il presbiterio nel 1878.
La Chiesa di Santa Sofia, un tempo faceva parte di un vasto complesso conventuale, anche se mancano nell'archivio parrocchiale documenti sull'epoca di costruzione della chiesa. Per alcuni la data è quella trovata scritta sulla facciata (1510), per altri più accreditata è quella d'inizio della costruzione dell'oratorio (1595-1596). L'attuale edificio è il risultato di opere successive sia per la facciata (1765) che per il campanile (1777). La chiesa, poi, nel 1790 fu consacrata dal vescovo di Capri mon. Nicola Saverio Gamboni. All'esterno Santa Sofia, in tutti i suoi attuali elementi, appare in stile barocco. Oltre alla cupola principale, crollata nel 2004 a seguito di un fulmine che l'ha colpita e già restaurata per l'impegno del parroco, don Salvatore, e di tutti gli anacapresi, sono presenti cinque cupole minori, ciascuna sormontata da lanterna. La facciata chiude interamente piazza Diaz ed è composta in altezza da due settori congiunti per effetto di un cornicione ben modellato. La parte bassa ha al centro la porta principale di accesso alla chiesa, ai lati della quale sono modellate nel muro due nicchie uguali in cui sono poste due piccole statue di creta raffiguranti sant'Antonio e santa Sofia (entrambe opere dello scultore romano Neni, o Nene). Sempre sulla facciata si aprono altre due porte di accesso alla chiesa, più piccole della principale ma uguali fra loro, sormontate da finestre ovali con grate e vetri. La parte superiore della facciata, giusto al centro, presenta un grosso finestrone rettangolare, mentre per il resto è costituita da decorazioni di stucchi e membrature architettoniche, che celano o lasciano intravedere due delle cupole minori, l'orologio e il campanile con le tre campane, benedette nel 1777 e dedicate ai santi Elia, Sofia e Maria. Le leggere decorazioni di stucchi e membrature architettoniche e la lieve curvatura della parte meridiana, sovrastata da un timpano spezzato, hanno indotto alcuni a riconoscere nella realizzazione influssi borrominiani, ricondotti recentemente al semplice orecchiare di un capomastro attivo in continente. L'insieme è gradevole e ancor più lo è l'interno della chiesa per la pavimentazione in marmo bianco di Carrara e bardiglio - che si ritrova anche nell'altare maggiore, negli altri nove altari, nel pulpito, in muratura e marmo, che reca lo stemma del vescovo di Capri - e per un elegante ornato di stucchi che s'irradia a stella sulle quattro finestre con gradevolissimi effetti di chiaroscuro
Chiesa S.Sofia
Piazza Diaz - 80071 - Anacapri (Na)
Tel/Fax: 081 8371219
Church of S. Sofia
The Church of S. Sofia was built in 1510 and it substituted the previous Chapel of S Maria Constantinopoli. It stands in the current centre of Anacapri, where the population began to settle following its construction. The sacristy and the oratory are obtained from the structure of the previous Church of San Carlo, the interior is covered by a barrel vault and the two side chapels were added at the end of the 17th century. In the eighteenth century the two bell towers and the presbytery were completed in 1878.
The Church of S. Sofia was once part of a vast convent complex. However documents on the time of construction of the church are missing from parish achieves. Somme think that the date is the one found written on the facade (1510) , for others the date of the beginning of the oratory’s construction (1595-1596) is more reliable. The current building is the result of subsequent works both for the facade (1765) and for the bell tower (1777). The church, the in 1790 was consecrated by the bishop of Capri Monsignor Nicola Saverio Gamboni.
The Church on the outside in all its current elements, appears in Baroque style. In addition to the main dome, which collapsed in 2004 following a lightning strike that struck it and the restoration due to the commitment of the parish priest and all the Anacapri, there are five smaller domes, each surmounted by a lantern. The facade completely closes Piazza Diaz, and is composed in height of two joined sectors due to the effect of a well-shaped cornice. The lower part has in the centre the main access door to the church, on the sides of which two equal niches are modelled in the wall in which there are two small clay statues portraying S. Antonio and S. Sofia (both are works by the Roman sculptor Neni, or Nene). In addition, on the facade there are two other access doors to the church smaller than the main one, but equal to each other, surmounted by oval windows with grates and glass. The upper part of the facade, right in the centre, has a large rectangular window, while for the rest it is made up of stucco decorations and architectural members, which conceal or reveal two of the minor domes, the clock and the bell tower with the three bells , blessed in 1777 and dedicated to saints Elia, Sofia and Maria.
The delicate decorations of stuccoes and architectural members and the slight curvature of the sundial, dominated by a broken tympanum, have led some to recognise Borrominian influences in the construction, recently traced back to the simple earring of a master builder active in the continent. The whole is pleasant, and it is even more the interior of the church for the flooring in white Carrara marble and bardiglio - which can be also found in the high altar, in the other smaller nine altars, in the pulpit (in masonry and marble), which it bears the coat of arms of the bishop of Capri - and for an elegant stucco ornament that radiates in a star shape on the four windows with very pleasant chiaroscuro effects
